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# 8 AGIRE PER IL CAMBIAMENTO: QUAL È LA TUA POSIZIONE?

di Eufemia Ferri

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Mercoledì 29 novembre, BiG ha promosso la tavola rotonda su “#prendiposizione”, la campagna di sensibilizzazione dell’associazione Amleta sulla violenza di genere nel mondo dello spettacolo.

L’incontro si è svolto nella Casa Delle Donne Del Mediterraneo con la partecipazione di Eleonora Giovanardi, socia fondatrice dell’associazione di promozione sociale Amleta, Ileana Sapone, giornalista e coordinamento di Casa Delle Donne Del Mediterraneo, Sara Giannetto, direttivo di Stati Generali delle Donne, e Faustina Petronella, psicologa del Centro Antidiscriminazioni di Bari.

La tavola rotonda si è aperta con l’intervento di Eleonora Giovanardi. L’attrice ha raccontato le origini di Amleta e ha spiegato le modalità con cui l’associazione opera sul territorio nazionale. Tra queste, c’è la raccolta di testimonianze spontanee, segnalazioni e denunce che vengono registrate e portate avanti – anche in giudizio – dallo staff dell’associazione e degli avvocati di Differenza Donna. 

La raccolta dei dati ha portato alla diffusione di un report sulle figure, i luoghi e i contesti più abusanti. 

Nel 2019, Amleta ha promosso la sottoscrizione di un codice di condotta destinato al lavoro nei teatri che è stato firmato dalle sigle sindacali di base, con l’obiettivo di farlo diventare parte integrante dei contratti degli attori. Poi, con UICD, l’associazione ha promosso la sottoscrizione di linee guida per un “provino sicuro”.

Sul sito web dell’associazione, è disponibile una mappatura che racconta la disparità di genere nel mondo dello spettacolo.

Giovanardi ha riflettuto, inoltre, su come l’immaginario cinematografico influisca sulle rappresentazioni di genere nella società e ha sottolineato l’importanza di promuovere  un cambio di registro nella narrazione del ruolo della donna. 

Il dibattito è proseguito con Ileana Sapone, che coordina Casa Delle Donne Del Mediterraneo ed è una associata di GiULiA (GIornaliste Unite LIbere Autonome). 

Sapone ha sottolineato che la violenza passa anche attraverso l’uso del linguaggio e, in particolare, attraverso un linguaggio sessista e stereotipato. Il collettivo GiULiA, su questo fronte, è molto impegnato, e si batte anche per la promozione di pari opportunità nella professione giornalistica.

La psicologa Faustina Petronella ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare le giovani generazioni sulla violenza di genere tramite giornate dedicate e incontri nelle scuole secondarie, al fine di prevenire e combattere la cultura patriarcale e sessista che producono comportamenti discriminatori. A tal proposito, Petronella ha ricordato che il centro antiviolenza contribuisce a fornire sostegno psicologico, consigli, supporto e consulenza legale a chi ne ha bisogno, permettendo a una buona percentuale delle donne che si sono rivolte al centro di riprendere in mano la loro vita e quella dei loro figli.

A chiudere gli interventi è stata la dirigente scolastica Sara Giannetto, che ha ragionato sulle “sacche di patriarcato” che caratterizzano il territorio pugliese. Giannetto ha ricordato che in Puglia (e non solo) ci sono ragazzi che vivono in contesti a rischio nei quali i comportamenti discriminatori e le violenze possono essere più frequenti. Per combatterli, sono necessari progetti finalizzati alla formazione dei docenti, dei genitori e degli alunni, come pure la promozione di corsi di autodifesa e le azioni di promozione della conoscenza delle reti di sostegno specializzate a cui, in caso di difficoltà, anche i giovani possono rivolgersi.



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