Network Anticorpi XL è la rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore.
Nata nel 2007, coinvolge attualmente 41 strutture di 17 regioni e rappresenta un esempio concreto e significativo di promozione della nuova generazione di coreografe e coreografi italiani.
Il Network propone un’articolata gamma di azioni volte a rispondere alle necessità di giovani autori e autrici nelle differenti fasi del loro percorso di crescita e maturazione, dagli esordienti che nella fragilità di un segno autoriale cercano esperienze formative e di confronto con diverse figure dello spettacolo dal vivo, ad autori e autrici che si sono già distinti per una cifra artistica definita e che desiderano sperimentarsi con processi di creazione più complessi.
Oltre alla Vetrina della giovane danza d’autoreeXtra, azione fondante del Network, le azioni messe in campo sono: Nuove Traiettorie, percorso formativo dedicato a giovani autori e autrici, CollaborAction, che seleziona e sostiene il progetto coreografico di un/a coreografo/a emergente attraverso un premio economico, tappe di residenza e tournée nazionale, CollaborAction kids, azione a sostegno dei progetti destinati alle giovani generazioni, Prove d’Autore che mette in dialogo coreografi/e emergenti con gli ensemble di danzatori e danzatrici di formazione accademica del Balletto di Roma, Nuovo Balletto di Toscana, MMContemporary Dance Company e DanceHaus, ResiDance, azione dedicata ai progetti di residenze creative per la danza e Danza Urbana XL, che offre uno spazio di programmazione e visibilità alle creazioni che indagano le forme dello spettacolo al di fuori delle convenzioni teatrali e degli spazi deputati, immergendosi nel paesaggio urbano.
La pluralità di sguardi e le diverse sensibilità offerte dall’insieme degli operatori e operatrici della rete, danno corpo a un sistema capace di riconoscere e mappare capillarmente le emerge
nze artistiche, adattando e trasformando di conseguenza le proprie possibilità di intervento.
elenco in aggiornamento: Accademia Nazionale di Danza, AMA Accademia Mediterranea dell’Attore, Associazione Culturale Fuori Contesto, Associazione Culturale Teatro Menzatì co-gestore del Tex_Teatro dell’ExFadda, Ater Fondazione, Balletto Civile, C-FARA, Compagnia Menhir, Compagnia teatrale L’Albero, Compagnia Xe, Comune di San Vito dei Normanni, Dancehaus più – Centro di produzione nazionale, Factory Compagnia, Fattoria Vittadini, Festival Tanz Bozen / Bolzano Danza, FDE Fondazione Danza Estate, Fondazione Haydn di Trento e Bolzano, Fondazione I Teatri, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Nazionale Della Danza / Aterballetto, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fuorinorma, IAC Centro Arti Integrate, La Luna nel Pozzo, Lenz Fondazione, MILANoLTRE Festival, MUVet, Orlando Festival, Pergine Festival, Teatro La Ribalta, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Versiliadanza.
La rete italiana Europe Beyond Access 2021-2023 si impegna nella creazione di un network di alleati finalizzato a interrogare e discutere i temi di accessibilità e inclusione nelle arti performative per generare consapevolezza, diffondere conoscenze ed esperienze di buone pratiche, incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità. La rete si impegna nell’incoraggiare gli stakeholders all’elaborazione di strategie e piani d’azione per abilitare e incoraggiare la partecipazione di persone con disabilità al mondo delle arti performative, garantendo, durante questo processo, una consultazione continua di persone con disabilità e delle loro organizzazioni rappresentative.
Nel 2018 si è costituito un Coordinamento dei festival italiani di cinema LGBTQ. Per la prima volta, in una storia culturale ormai trentennale, nove festival nazionali del settore hanno deciso di coordinarsi per progettare insieme delle azioni di sostegno reciproco, da sviluppare in rete nel prossimo futuro.
Un Coordinamento inedito in Italia, capace di elaborare obiettivi e progetti condivisi, pur mantenendo l’autonomia dei soggetti che ne fanno parte.
I festival che hanno aderito al Coordinamento sono a oggi:
Bari International Gender Film Festival – Bari
Florence Queer Festival – Firenze
Immaginaria International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women – Roma
Orlando Identità Relazioni Possibilità – Bergamo
Sardinia Queer Film Festival – Cagliari
Sicilia Queer filmfest – Palermo
Some Prefer Cake Bologna Lesbian Film Festival – Bologna.
Sono soggetti e organizzazioni che hanno storie e percorsi differenti, accomunati però da una lungimiranza nell’agire culturale e un impegno costante affinché la cultura cinematografica continui ad arricchirsi con le storie, le vicende, i personaggi e le personagge di quel variegato mondo che ruota attorno alle differenze legate agli orientamenti sessuali e alle identità di genere. Un’operazione che negli anni ha saputo confrontarsi con i cambiamenti della società allargando il proprio sguardo verso territori cinematografici nuovi, espressioni di posizioni eterodosse, trasversali, non convenzionali anche dal punto di vista delle poetiche e dei linguaggi.
La scelta di mettersi in rete nasce dal bisogno di confrontarsi in maniera responsabile sui cambiamenti culturali e sociali generati in questi anni anche attraverso le attività dei nostri festival. Negli anni sono stati introdotti dei temi inediti per la distribuzione cinematografica nazionale e ora i festival si riconoscono precisamente in una formula che unisce la cultura cinematografica a occasioni per la creazione di comunità.
Stiamo assistendo a una rapida e profonda trasformazione delle modalità di produzione e fruizione del cinema e delle forme di aggregazione delle comunità, così come è cambiata negli ultimi anni la vita delle persone LGBTQ, grazie anche alla conquista di alcuni diritti prima negati e alla sempre maggiore diffusione di pratiche di attivismo politico, sociale e culturale.
I festival del Coordinamento sentono la necessità di riflettere insieme su questi cambiamenti, per gettare le basi di un rilancio progettuale per il futuro, che sia più efficace nel trovare delle possibili risposte ai bisogni delle nostre comunità e dei nuovi pubblici, così come del lavoro di registe, registi e regist* e dell’intero sistema di produzione e distribuzione cinematografica.
In attesa di riprendere le attività in presenza e cominciando già a immaginare come potrà essere in futuro la proposta culturale e cinematografica dopo la fine dell’emergenza dovuta alla pandemia, riteniamo sia doveroso cominciare a ripensare già da adesso al futuro con una visione più inclusiva e matura, con uno sguardo che derivi da una nuova sensibilità maturata in questi mesi in cui si è posta all’attenzione collettiva la gravità e il peso di sentirsi escluse/i, limitate/i nelle possibilità di incontro.