25 Set Un bacio che elimina i confini
Un pubblico numeroso è stato spettatore attento della performance di Iula Marzulli e Maria Luisa Capurso che ha aperto ieri sera questa edizione del festival a Prinz Zaum.
Nella performance Into your mouth/Tra bocca e voce i loro corpi si fondono in un lunghissimo bacio, un contatto tra le loro labbra essenziale, puro ed efficace. Una ricca ricerca sonora e testuale fa da sfondo e incornicia i loro corpi; ampliando e moltiplicando i sensi della loro azione.
Un’incontro, il loro, a lungo desiderato e mai realizzato fin quando proprio il BiG ha dato modo alle due artiste di incrociare i loro percorsi artistici.
Come nasce il vostro incontro?
Ci siamo incontrate qualche anno fa e, fin da subito, abbiamo sentito il desiderio di creare qualcosa insieme. Purtroppo questo è stato difficile a causa della distanza geografica (Maria Luisa ha vissuto in Portogallo). Al suo ritorno in Puglia, finalmente abbiamo deciso di unire le nostre ricerche artistiche personali che partivano da desideri e tematiche simili. Il BiG ha permesso al nostro incontro di culminare in questa performance.
Come sono stati scelti i testi che compongono il tessuto sonoro della performance?
I testi citano, tra gli altri, Deleuze e Abramovic, ma raccolgono anche materiale intimo, lettere che ci siamo scambiate nel tempo. Il fil rouge di tutti i testi è l’alterità, il concetto è che l’Io non è isolato, non esistono confini tra le persone e le cose.
Che importanza ha parlare di confini e relazioni oggi?
Crediamo sia importante porre l’accento su come l’essere umano non abbia, per sua natura, confini: ci si riconosce nell’incontro con l’altro. E’ importante dunque ricordarsi di eliminare confini prestabiliti e di restare in relazione. In questa performance la bocca diventa un luogo di confine tra i nostri due corpi, una frontiera che si dissolve ed elimina ogni sbarramento.
Decidere di ritornare e lavorare sul proprio territorio. Come è la situazione artistica e progettuale in Puglia?
La Puglia è viva! In Puglia ci sono tanti artisti validissimi, ma è importante non restare isolati e creare rete, cosa che manifestazioni come il BiG stanno facendo.
Conversazione con AgenteBiG Gabriele Valerio
Foto di AgenteBiG Laura Semeraro