26 Set Una sola via rimane percorribile. L’arte.
COMUNICATO STAMPA
Ha vinto il buio, un rigurgito fascista risale lungo la nostra gola. Oggi siamo un po’ meno padronə dei nostri corpi, un po’ più padronə e basta. In un modello politico che impone la sopraffazione di qualcun altrə perché possiamo contare qualcosa. Che si nutre di bruttezza e di solitudine.
Oggi proviamo ad articolare delle riflessioni, a razionalizzare, a muoverci nel mare di polarizzazioni che non sono mai adeguate, che non si prestano mai davvero a fotografare una realtà complessa. Il nostro corpo è irrequieto, prova a vincere il malessere con la parola. Ma ogni parola è cieca, la violenza ci opprime con una mano sulla bocca del cuore.
Una sola via rimane percorribile. L’arte. Un’espressione multiforme e imprevedibile, impossibile da addomesticare, si muove in maniera frenetica e parla qualsiasi lingua, interagisce con chiunque. Scuote le coscienze e raggiunge il centro in maniera immediata, ci trascina fuori dal nostro privato e ci costringe ad accarezzare l’anima degli altrə.
Quel tocco è luce. Potente, riesplode e travolge. Supera i limiti. È partecipazione. La nebbia sui nostri occhi si dissolve, quel velo prende fuoco e tornano a splendere profondi. Vogliamo essere meraviglia. Vogliamo diventare quel mondo che riusciamo a immaginare quando ci scrolliamo di dosso i confini della contingenza.
BIG – Bari International Gender festival
Festival transfemminista di cinema e performance | OTTOBRE ➔ NOVEMBRE 2022