festival transfemminista di cinema e performance
danza • teatro • musica • cinema • dialoghi
mercoledì 9 NOVEMBRE
— ore 21,00 @ Teatro Kismet
Opening Performance
ANTEPRIMA NAZIONALE
Cuir è un duetto sulle nozioni di trazione e attrazione. In un potente corpo a corpo, due uomini imbrigliati giocano a manipolarsi a vicenda. Il cauto piacere che provano nel trasformarsi l’uno per l’altro in uno strumento, un equipaggiamento, un parco giochi o un campo di battaglia li impegna in una lotta consensuale. Fra trazione e attrazione, non mirano al potere sull’altro, ma piuttosto al potere con l’altro.
A seguire incontro con gli artisti. Modera Stefano Tomassini (docente di Queer Theory, Studi coreografici e di danza presso lo IUAV di Venezia, autore per la rivista Teatro&Critica).
Creazione Arno Ferrera, Mika Lafforgue e Gilles Polet
Direzione artistica Arno Ferrera Interpreti Arno Ferrera e Gilles Polet
Sguardo esterno Paola Rizza Sguardo coreografico Benjamin Kahn, Gilles Polet Sguardo sonoro Amaury Vanderborght Con la complicità di Alexandre Fray Design luci Florent Blanchon Tecnico luci e suono Pierre-Jean Faggiani Saddler Jara Buschhoff Costumi Jennifer Defays Amministrazione, produzione, booking Lou Henry, Anaïs Longiéras, Emma Lefrançois Produzione Un loup pour l’homme Co-produzione Le Bateau Feu, SN de Dunkerque (FR), Theater op De Markt, Dommelhof (BE), Larural, Créon (FR), Festival Perspectives, Sarrebrück (DE)
Giovedì 10 NOVEMBRE
— ore 21,00 @ Teatro Kismet
ANTEPRIMA NAZIONALE
Questa solo performance è un manifesto e insieme una celebrazione: cruda, rude e piena di piacere. Lo spazio pelvico è collocato al centro dell’arena come centro di potere, bramosia e anche dolore inflitto dal patriarcato. Un viaggio nel tempo, tra danze tradizionali, geografie e comportamenti sociali. Danza intesa come rivendicazione, libertà, festa, esibizione, senza che nulla sia nascosto. Un’invocazione a gambe aperte a Sarah Baartman e Sheela Na Gig. Un combattimento di boxe, un club di burlesque, un altare, uno spazio sacro, una camera privata, uno zoo umano, un palcoscenico. C’è desiderio, conflitto, cura, potere ancestrale e vulnerabilità. Per guarire.
Concept, coreografia, performance & HIPzine Piny
Sound design Pedro Coquenão aka Batida
Light design Carolina Caramelo
Costumi Veronique Divine & Louise L’Amour e Piny
Video on set Maria Antunes
Ricerca sulla danza Blaya, Louise L’Amour, Catarina Branco, Stella Capapelo, Carina Russo, Ariane Magri, Sofia Franco
Co-produzione Teatro Municipal do Porto / DDD – Festival Dias da Dança
venerdì 11 NOVEMBRE
— ORE 10,30-12,00
@ Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Aula Magna Ateneo
dialoghi
Claudia Attimonelli, docente di Studi visuali, cultura digitale e sound studies (ForPsiCom, Uniba), incontra Franko B, pioniere della body art, artista performativo e attivista di primo piano, che utilizza il suo corpo come strumento per esplorare i temi del personale, del politico, del poetico, della resistenza, della sofferenza e del ricordo della nostra mortalità e vulnerabilità.
— ore 19,00
@Palazzo Fizzarotti Fondazione H.E.A.R.T
performance
I’m Thinking of You presenta un’immagine surreale e onirica… una visione romantica della fantasia e dell’abbandono infantile. Il corpo è al centro, ma ci vengono presentati anche oggetti e musica, che convergono per condurre ǝ spettatorǝ attraverso un’esperienza contemplativa e personale. La prima ispirazione per I’m Thinking of You è arrivata da un oggetto d’infanzia che Franko B ha trasformato in una scultura, modificata per un uso sicuro da parte deǝ adultǝ. L’idea era quella di permettere aǝ adultǝ di giocare, di dimenticare i loro problemi, di lasciarsi andare o semplicemente di divertirsi, nello stesso modo in cui è permesso aǝ bambinǝ. Nel corso del tempo, e con l’impegno della compositrice Helen Ottaway, l’idea si è sviluppata e modificata, con Franko che ha utilizzato la performance e la musica come mezzo per creare l’immagine desiderata.
Musica di Helen Ottaway
Al pianoforte Carlo De Ceglie
— ore 22,00
@ Officina degli Esordi
dance event
SABATO 12 NOVEMBRE
@ CINEMA ABC
— ORE 19,00
di Maria Guidone (Italia, 2022), 20’
Premio Miglior regia alla Settimana della Critica – Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia 2022
A seguire la regista incontra il pubblico. Modera Luigi Abiusi (critico cinematografico).
A 100 anni dalla morte di Proust, Marcel, il protagonista della Recherche, incontra di nuovo in spiaggia la sua fuggevole e cangiante Albertine. Tra corse in macchine, menzogne, travestimenti, i due rivivono nel presente una caleidoscopica storia d’amore.
— ORE 20,00
di Theo Montoya (Colombia, 2022), 112’
Menzione speciale della Giuria – Premio Mario Serandrei Hotel Saturnia alla Settimana della Critica – Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia 2022.
This blast of queer punk melancholy is of the best discoveries from the sidebars in Venice.”
Un carro funebre percorre le strade di Medellín, mentre un giovane regista racconta il suo passato in questa città violenta e conservatrice. Ricorda la preparazione del suo primo film, un B-movie sui fantasmi. La giovane comunità queer di Medellín viene scritturata per il film, ma il protagonista principale muore di overdose da eroina a 21 anni, come molti amici del regista. Anhell69 esplora i sogni, i dubbi e le paure di una generazione annichilita e la sua lotta per continuare a fare cinema.
Biglietti per le proiezioni dei film al botteghino del Cinema ABC
singola proiezione 6 euro
Intera programmazione cinematografica giornaliera 10 euro
@ teatro kismet
— ORE 22,30
concerto
ANTEPRIMA NAZIONALE
Sul palco è una combinazione di suono e movimento africano (dal Ghana) con testi e cultura greca. Ha creato un significativo passo di danza chiamato Morisiotika dance e un nuovo genere musicale chiamato Trabetika, dall’unione di trap e Rebetika (musica greca tradizionale antica). NTM o Black Morris è stato definito come uno dei rapper greci più originali emersi negli ultimi anni, con un flow senza precedenti, ritmi prodigiosi e musica che prende spunto dall’Europa e dagli Stati Uniti, supportato da un melting pot di giovani produttori e artisti di grande talento di diverse origini etniche. Black Morris è la traduzione approssimativa di Negros Tou Moria che in greco è un gioco di parole con Geros Tou Moria, leggendario generale della rivoluzione greca contro l’occupazione turca: questo twist su un simbolo tipico della “grecità” descrive in pieno l’etica, la creatività e la dicotomia culturale dell’artista. È un artista che incarna il centro di Atene del 21° secolo, parlando con tenace spavalderia alla sua gioventù offesa.
Opening act
Dj e musicista sempre alla ricerca di rari grooves dal mondo e di nuove contaminazioni, appassionato di vecchi synth e drum machine analogiche. Da più di 10 anni fa suonare i suoi vinili in vari festival e club in Italia e all’estero, fra i quali Locus festival, CRACK festival (Roma), La Bellevilloise (Parigi), Phest (Monopoli).
Closing act
Fabio De Palo aka Dj Fato, è un dj con la passione per la Black Music. Attivo nella scena Hip Hop e Reggae locale, si è distinto per i suoi numerosi Mixtapes che vedono la collaborazione di artisti nazionali e internazionali. Specializzato nella selezione di Black Music, spazia dall’Hip Hop all’R’n’B, dal Reggae/DanceHall all’Afrobeats, al Moombahton, dai classici alle ultime novità.
DOMENICA 13 NOVEMBRE
@ SPAZIO 13
— ORE 18,00
Drag è estetica, forma d’arte, gioco degli stereotipi, critica sociale. Drag è un modo di rappresentare il maschile e il femminile, svincolato dal genere di provenienza. Drag è corpo. I corpi mutano, occupano spazio, invadono, penetrano, si vestono e si spogliano. E quei corpi che non si nascondono? Che disturbano? Contaminano. Sì! Contaminiamo! Nello stile di Senith, una personalissima storia da performer in drag. Ci piace dire «Drag Queer. Né King, né Queen, ma In Between». La performance si contamina di stili, epoche, generi di spettacolo e, ovviamente, di Gender… Tra parrucche, lustrini, Ombretta Colli, virago, fem, rivoluzioni e Illusioni, BAD ASSolo è soprattutto un’appassionata storia d’amore.
@ CINEMA ABC
— ORE 20,00
di Carlos Segundo (Francia/Brasile, 2022), 14’
Miglior cortometraggio d’autore Locarno Film Festival 2022
Dopo la proiezione il regista incontra il pubblico.
A Uberlândia, in Brasile, Chico si guadagna da vivere riparando forni, nei quali può facilmente introdursi grazie alla sua bassa statura e al suo corpo minuto. Di fronte al disprezzo di un sistema che lo relega ai margini, imbocca a poco a poco la via della resistenza. Piccoli non significa essere meno deflagranti.
— A SEGUIRE
di Lorena Zilleruelo (Cile, 2022), 62’
Best International Film Awards, Espacio Queer, Argentina.
Dopo la proiezione la regista incontra il pubblico.
Il ritratto delicato e disarmante che la regista fa di suo cugino David Alexis nell’arco dei suoi primi 18 anni, testimoniando la sua transizione, registrandone i mutamenti, documentando le trasformazioni del corpo, la crescita della sua consapevolezza. Chi osserva non può non sostenere la sua verità, le sue convinzioni, riscontrandone la sincerità e la naturalezza e partecipando con empatia alla sua urgente autodeterminazione. Sullo sfondo, il clima di contestazione delle nuove generazioni e comunità LGBTQI+ contro il clima repressivo del governo cileno.
— ORE 22,00
di Jean Sebastian Chauvin (Francia, 2022), 18’
Best Short Film – Teddy Awards 2022 / 72a Berlinale
Un corpo inerme maschile dormiente si agita sensuale nel sonno mentre la città all’alba comincia a svegliarsi e il traffico s’intensifica. Unico sonoro, un respiro crescente fino all’orgasmo. Non è chiaro se la metropoli sia frutto del sogno inquieto dell’uomo oppure sia essa stessa un corpo/organismo reale, vivente, a sé stante, in cui l’uomo che vi abita non è altro che un suo edonistico improduttivo inquilino.
— A SEGUIRE
di A. Uzeyman / S. Williams (Rwanda/Usa, 2021), 105’
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs enominato alla Queer Palm del FestivalCannes 2021
Per scampare alla devastazione dell’occupazione occidentale, che sventra risorse e schiavizza gli indigeni nelle miniere di coltan, una comunità afrofuturista, composta da techno-sciamane e hacker tribali, si autodetermina nel mezzo della foresta e, sul confine fra realtà e sogno, vita e morte, progetta di rovesciare l’ordine patriarcale mondiale. Il desiderio di rivoluzione è tale che questa comune gender fluid attraverso danze rituali, invocazioni animistiche e rudimentali marchingegni tecnologici, riuscirà a innescare una serie di cortocircuiti, glitch elettronici e crash di sistema, fino ad avere palpabile la sensazione di aver realizzato l’utopia. Film così stravagante che decolonizza corpi e culture.
Biglietti per le proiezioni dei film al botteghino del Cinema ABC
singola proiezione 6 euro
Intera programmazione cinematografica giornaliera 10 euro
LUNEDì 14 NOVEMBRE
@ CINEMA ABC
— ORE 19,30
videografa: Marianna Fumai (Italia, 2022), 10’
Il primo Archivio di Genere in Puglia.
Presenta il video Paola Zaccaria (AdG).
— A SEGUIRE
di Magnus Gertten (Svezia/Belgio/Norvegia, 2022), 92’
Best Documentary – Teddy Awards 2022/ 72a Berlinale
Nelly e Nadine si incontrano nel luogo dell’annientamento del corpo e dello spirito, il campo di concentramento di Ravensbrück nei primi anni ’40 del secolo scorso e, nell’“anticamera dell’inferno” e della morte, riescono a innamorarsi e a scampare all’olocausto. Umiliate, oltraggiate, divise, verranno poi trasferite in altri campi e separate per lungo tempo. Decenni dopo, la nipote di Nelly va alla ricerca di indizi e ricompone la storia di queste due donne che, dopo l’orrore che le ha unite e poi allontanate, si rincontreranno per non lasciarsi mai più. Un film toccante su una storia d’amore e sul bisogno di memoria individuale e collettiva.
Biglietti per le proiezioni dei film al botteghino del Cinema ABC
Biglietto 6 euro
MARTEDì 15 NOVEMBRE
— ORE 15,00-17,30
@ Università degli Studi di Bari – Dipartimento ForPsiCom
Aula Don Tonino Bello
Conduce Claudia Attimonelli, docente di Studi visuali, cultura digitale e sound studies (ForPsiCom, Uniba) e curatrice con C. Tomeo di L’elettronica è donna. Corpi, media e pratiche transfemministe e queer (2022).
Intervengono Loredana Perla, Mattia Barro Splendore, Marianna Fumai, Fabiana De Benedictis, Sasha Mannish, U_UZ3R Magazine, studentǝ di Scienze della Comunicazione, Alessandro Taurino (ForPsiCom).
0.25 CFU per studentǝ di Scienze della Comunicazione
@ VOGA Art Project
— ORE 19,30 [APERTURA PORTE]
— ORE 20,30 [INIZIO PERFORMANCE]
di/con Maristella Tanzi
15 è una pratica della durata di 15 minuti basata su di un movimento rallentato e dilatato, in contrasto con la dinamica di un oggetto perturbatore. Un corpo femminile, o forse di animale in letargo o seme o bulbo, viene offerto senza difese allo sguardo. Un rituale tragico e perturbante, una prova di resistenza, un esercizio di sopportazione.
— A SEGUIRE
Ambientazione musicale
a cura di Sasha Mannish
Alessandro Furio aka Sasha Mannish inizia il suo percorso di djing nel 2015. Ad emergere nelle sue selezioni dell’epoca erano soprattutto le corde della scena indipendente britannica e americana, frutto di anni trascorsi nel barese insieme ad influenze che hanno arricchito il suo bagaglio musicale. Il suo percorso prosegue e si affina negli anni successivi quando elettronica e synth lo avvicinano alla new wave e all’elettronica, suoni glitterati e robotici diventano un must be dei suoi djset. Dal 2020 la sua identità si distingue: Sasha diventa un artista a 360 gradi in grado di accompagnare la dancefloor queer con sonorità che spaziano dalla reggaeton alla hard techno. Ospite del BIG da ormai 3 anni, le sue selezioni regalano sempre energie positive e nuove scoperte.
— ORE 21,30
a cura di VOGA
Love Language è una performance che indaga la dimensione del sesso inteso come strumento di pulsione e desiderio nei confronti dell’alterità, attraverso cui sentire tutto ciò che non si è capaci di spiegare. In che modo comunichiamo con gli altri? Come li amiamo? Quali linguaggi usiamo per amarci l’un l’altro? Nel porre queste domande, la performance riflette su un uso possibile del linguaggio e sul suo legame con il sogno, la musica, la dimensione sensuale delle immagini e della realtà. La scena accoglie quattro elementi, quattro anarchie armoniche, eco di esperienze diverse ma complementari, che s’incontrano per parlare di sesso, ognuno secondo la propria sensibile verità. Testo, corpo, musica, immagine si intrecciano nella ricerca di un linguaggio capace di delineare i confini vaghi di un’esperienza onirica. Creano lo spazio per il racconto di sé, dei modi del desiderio, della tensione sensuale, antica e profonda, che ci spinge continuamente verso l’altro tu, sia esso metamorfizzato “in animale, in pianta, in cespuglio, in nuvola, in fiume” (J.L Nancy).
testo Nina Martorana original soundtrack Marco Caricola
fotografie Ludovica Battista (dal progetto “Il mondo sensuale”)
MERCOLEDì 16 NOVEMBRE
@EX PALAZZO DELLE POSTE
Università degli Studi di Bari “Aldo moro“
Piazza Cesare Battisti, 1
— ORE 15,30
Coordina Marina Cuollo, scrittrice ed editorialista.
In dialogo con Al.Di.Qua Artists, Oriente e Occidente capofila della rete italiana EBA Europe Beyond Access, Teatro Pubblico Pugliese, Compagnia Menhir (che realizza il festival LE DANZATRICI en plein air), Factory Compagnia Transadriatica, AMA – Accademia Mediterraneo dell’Attore, Teatro Menzatì gestore di TEX – Il Teatro dell’Ex Fadda di San Vito, La luna nel pozzo – Compagnia Robert McNeer, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – sezione di Foggia (Franco De Feo), Regione Puglia, Comune di Bari Assessorato alle Culture, Assessorato al Welfare.
@ OFFICINA DEGLI ESORDI
— ORE 20,30
di Aristide Rontini
Con il suo primo romanzo pubblicato nel 1929, Alexis o il trattato della lotta vana, la scrittrice francese Marguerite Yourcenar ha dato vita a una lunga lettera con cui il protagonista, musicista di professione, tenta di dichiarare alla moglie la propria omosessualità. Attraverso il testo della scrittrice francese, Aristide Rontini ha avviato una ricerca coreografica che indaga e dà corpo alle complesse dinamiche fisiche ed emotive che possono entrare in gioco nel processo, a volte sofferto, di coming out. Il dire e il non dire di Alexis riverberano nella fisicità radicata al suolo e allo stesso tempo aerea di Cristian Cucco, performer interprete di questa proposta che, partendo da un caso letterario, mostra come nell’urgenza di una dichiarazione scritta in prima persona si possano riconoscere, invece, urgenze collettive e condivise che riguardano, in maniera pienamente trasversale, la condizione e lo stato di essere umano.
Ideazione e coreografia Aristide Rontini
Performer Cristian Cucco
Drammaturgia Gaia Clotilde Chernetich
Musiche originali Vittorio Giampietro
Collaborazione artistica Simona Bertozzi e Dalila D’Amico
Audiodescrizione poetica Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello
Produzione Associazione Culturale Nexus – APS
Coproduzione Oriente Occidente
GIOVEDì 17 NOVEMBRE
— ore 20,00 @ PALESTRA SPAZIO 13
(ingresso via Maggiore Turitto, 13/17)
di Collettivo M.I.N.E
Corpi Elettrici è la trasposizione dal vivo di un percorso sinergico, un disco danzato, una riflessione collettiva sul solo e sull’elettricità fra corpi che interagiscono anche senza toccarsi, nella sola reciprocità.
Nasce come progetto speciale di Gender Bender e del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, messo a punto durante il lockdown per far lavorare insieme ǝ 5 dancemaker del Collettivo con 20 allievə dei corsi di Musica Elettronica e di Musica Applicata. Da questi incontri, avvenuti nella forma di sessioni in videoconferenza, sono state realizzate 20 brevi opere video, ognuna delle quali è il risultato del dialogo profondo e poetico tra unə dance maker e unə allievə del Conservatorio. Da questi 20 video, poi, il Collettivo MINE ha messo a punto una nuova creazione per il palcoscenico.
— ORE 22,00 @ OFFICINA DEGLI ESORDI
concerto
OvO è un gruppo indie noise rock formato nel 2000 da Stefania Pedretti (voce e chitarra) e Bruno Dorella (batteria). Dopo aver autoprodotto alcuni album, pubblicano alcuni dischi su Load Records, Blossoming Noise, Supernatural Cat, Artoffact Records. Importanti le collaborazioni con altri gruppi nazionali e internazionali e la risonorizzazione dal vivo del classico dell’espressionismo tedesco Nosferatu.
VENERDì 18 NOVEMBRE
— ore 9,30-13,30
@ MULTICINEMA GALLERIA
Una mattinata tra cinema, attività laboratoriali e dibattiti per studentǝ delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado. La visione di tre cortometraggi internazionali, selezionati ad hoc per la fascia d’età deǝ partecipanti, sarà alternata ad attività pratiche che serviranno da spunto e da invito a uno scambio di idee sulla diversità di genere. Un ambiente d’eccezione, il cinema, che sarà contemporaneamente laboratorio e tavola rotonda, per parlare con ǝ più piccolǝ, ma soprattutto per ascoltare le loro opinioni sui temi dell’affettività e della sessualità in relazione ai diritti della comunità LGBTQI+. Il tutto in una prospettiva intersezionale, intergenerazionale e anti-adultista.
L’ideazione e lo svolgimento delle attività sono a cura di Articolo12 Soc. Coop. di Servizi, con il supporto di Domenico Centrone (filmmaker) per la curatela cinematografica.
MiniBIG è realizzato con il sostegno di Fondazione Puglia.
Proiezione dei cortometraggi:
Le Variabili Dipendenti, di Lorenzo Tardella (Italia, 2021)
Something About Alex, by Reinhout Hellenthal (Paesi Bassi, 2017)
Jules&IK, by Anne Balloon (Belgio, 2021)
— ore 18,00
@ LIBRERIA PRINZ ZAUM
a cura di Maria Rosaria Centrone e Francesca Viola, ricercatrici UNICEF Office of Research – Innocenti
Intervengono
Rosy Paparella coordinatrice del Centro Antidiscriminazioni Mo.N.Dim (Prog.Unar)
Michele Corriero Presidente Comitato Unicef Bari
Francesca Bottalico Assessora al Welfare del Comune di Bari
La ricerca racconta esperienze, percezioni e opinioni di un gruppo di adolescenti sul primo anno di pandemia di COVID-19 in Italia attraverso le loro parole. La raccolta dati si è svolta tra febbraio e giugno 2021 con 114 partecipanti tra i 10 e i 19 anni, frequentanti le scuole superiori del primo e del secondo ciclo di 16 regioni italiane. Bambinɘ e ragazzɘ che si identificano come LGBTQI+, minori stranierǝ non accompagnatǝ (MSNA) e adolescenti con background socioeconomico svantaggiato sono statǝ deliberatamente inclusǝ nel campione interessato dalla ricerca.
— ore 22,00 @ OFFICINA DEGLI ESORDI
sound performance
Il nuovo progetto solista di Andrew Bowen si focalizza sulle caratteristiche crude dei suoni e delle immagini attraverso un approccio astratto e sperimentale tipico degli scenari urbani underground. Nelle sue live performance, hardware analogici, eurorack, effetti chitarra, processori di segnali digitali e sequenziatori algoritmici nutrono il processo creativo che si trasforma in disegno sonoro, a cui partecipa anche un caleidoscopio visivo. Dipinti, fotografie e disegni digitalizzati sono animati in forme astratte e dinamiche. Temi distopici contribuiscono a costruire l’intensità sonora e visiva del progetto, un amalgama di musica noise-sperimentale e atmosfere cinematografiche, ritmi techno e distorsioni a bassa frequenza.
ATTENZIONE: La sound performance di Andrew Bowen/Slave to Society contiene sollecitazioni luminose che possono disturbare le persone sensibili a luci lampeggianti o tremolanti o ad altri stimoli visivi.
sound performance
Marco Malasomma è un art director, musicista e sound designer. Dal 2019, insieme a Jime Ghirlandi dirige lo studio creativo FOLKLORE ELETTRICO e FUTURO ARCAICO, archivio digitale che raccoglie testimonianze e opere di artisti che si siano confrontati con il tema dell’identità territoriale.
Si forma come batterista, ma ben presto la sua espressione si allarga al mondo della ricerca multimediale, permettendogli di portare avanti numerosi progetti in solo e in collaborazione con altri artisti. I suoi lavori di sound art e le sue performance sono stati presentati in prestigiosi musei, festival e centri culturali tra cui il Milano Film Festival (presso Base), Asilo Filangeri Napoli, Mas Modica, Parco Archeologico Egnazia, Locus Festival, Time Zones. Ha suonato in Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Albania, Grecia, Rep. Ceca, Belgio, Portogallo. Ha suonato in studio e live con i progetti CAMILLORE, ANUSEYE, WHITE NOISE GENERATOR e COLT 38. Al momento è produttore artistico e batterista della FOLKLORE ELETTRICO ORCHESTRA. Dopo due pubblicazioni con il side project ‘Ergo’, stampa nel 2018 ‘JURA’ il primo album a suo nome, un concept dedicato al celebre romanzo distopico ‘1984’ di George Orwell. L’album viene presentato al Macro di Roma in occasione del festival ‘Fotonica’ ed è seguito da un tour europeo di oltre 70 date, riscuotendo notevoli apprezzamenti di pubblico e critica. Ha inoltre curato il sound design delle opere dell’artista contemporanea Pamela Diamante, esposte in importanti musei, gallerie ed eventi culturali: Pac-Padiglione di arte contemporanea (Milano), Arte in Nuvola (Roma), Museo Castromediano (Lecce), Galleria Gilda Lavia (Roma), Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano). Inoltre lavora per teatro, danza e cinema, organizza festival e rassegne legati ai nuovi linguaggi, partecipa attivamente a svariati progetti interdisciplinari.
SABATO 19 NOVEMBRE
@ OFFICINA DEGLI ESORDI
— ore 20,30
di Angelo Petracca
Una performance cangiante, imprevedibile e misteriosa che ha l’ambizione di teletrasportare lə spettatorə in un utopico micro/macrocosmo dove ognunə di noi è metafora di un’isola, di un pianeta, di una stella. Lə performer/creatura costruisce da solə e partecipa a una silenziosa scrittura in cui la sua solitudine diventa tassello di un’azione collettiva che comprende l’artista insieme al suo ambiente.
Coreografia Angelo Petracca
Performance Giuliana Nanna
Produzione Interno5
Musiche XVIIII
Con il supporto di TraumaBarundKino, Acker Stadt Palast
— ore 22,30
final party
Closing
Carlo Ranieri, in arte Kilfa, cavalca la scena elettronica già a metà degli anni ’90. Vive attivamente gli anni d’oro del movimento illegal rave, collaborando alla realizzazione di molteplici party a livello nazionale ed europeo. Innumerevoli gli artisti con i quali ha condiviso il palco in oltre 20 anni di attività: Anthony Rother, Arnaud Rebotini, AutoErotique, Belzebass, Crystal Distortion, Dilemn, Robert Hood, Leo Anibaldi, Far Too Loud, Frederic De Carvalho, Fukkk Offf, Hellfish, Invasian Krew Killah, IXI, Lenny Dee, Maelstrom, Pelussje, Q Project (Total Science), Raving George al secolo Charlotte de Witte, Robbert Mononom, Suburbass, The Dj Producer, The Model e Vitalic.
Attrice, coltivatrice di ortaggi, produttrice musicale, vocalist e df, l’artista franco-ghanese Pauline Bedarida, in arte PÖ, è stata a lungo affiliata alla crew Nyege Nyege, suonando ai festival e ai party Nyege durante le sue molteplici residenze a Kampala e negli showcase Nyege in Europa, quando non si occupa del suo giardino in una foresta vicino a Parigi.
Ispirata dalla musica Nyege Nyege e dal sudore che cola dal soffitto dei club strapieni, attinge a varie mutazioni afro da Luanda a Bogotà, da Accra a San Paolo, intrecciando connessioni dimenticate sul dancefloor e liberando i corpi per la massima libertà.
Trae ispirazione dall’intensità di DJ Diaki, dall’energia dell’underground tanzaniano, intrecciando i colori della dancehall e dell’heavy fonte do funk con il dembow e il footwork ad alta velocità. I suoi set sono una miniera di scoperte, connessioni inaspettate, rivelazioni corporee ed energia ad alta intensità. Nel 2023, con l’etichetta Hakuna Kulala, PÖ pubblicherà il suo album di debutto Holes. Un progetto elettronico di sperimentazioni vocali che contrasta con i suoi dj set infuocati ed edificanti; un universo pieno di tracce che spaziano dall’ambient spettrale alle melodie post-punk da club e alle polifonie a cappella. Un’espressione del suo lato più oscuro e introspettivo e una dichiarazione di indipendenza e molteplicità che evoca la sua complessa identità. PÖ ha fatto faville in festival importanti come Nyege Nyege, We Love Green, Climaxx, Sfinks, Roskilde, Africolor.
Accesso a tutte le performance (danza e teatro) di BIGBODY
Accesso a tutti gli eventi musicali di BIGBODY
Per informazioni sugli eventi e sugli abbonamenti, scrivi a prenotazionibig@gmail.com
Prevendite su