BIG – Bari International Gender festival è il festival di cinema e arti performative su differenze di genere, identità ed orientamenti sessuali della città di Bari, nato nel 2015 e consolidatosi negli anni come presidio multidisciplinare che indaga, attraverso diversi linguaggi artistici, le tematiche delle identità, del corpo e delle relazioni.
Nel corso delle edizioni, BIG si è evoluto e ha diversificato la propria proposta culturale: aprendosi a danza, teatro e musica allarga la prospettiva e offre una più complessa lettura della contemporaneità.
Muovendosi in questo senso, BIG – Bari International Gender festival continua ad ampliare il proprio nucleo concettuale ed estende la rilevanza dei temi sulle diversità oltre l’umano, sorpassando la prospettiva privilegiata prevalentemente occidentale, suprematista e bianca, e abbracciando l’urgenza di decolonizzare la storia, le geografie, i saperi per rivolgersi all’intera bio-diversità (umana/ animale/ ambientale) con un orizzonte ecologico, intersezionale, anti-coloniale e anti-specista.
La discussione in termini artistici sulla pluralità delle espressioni della sessualità e dell’umanità portata avanti dal BIG, infatti, si sviluppa anche in relazione ai luoghi e alle dinamiche culturali della città di Bari, costruendo alleanze e percorsi condivisi di ricerca con le varie realtà culturali.
BIG – Bari International Gender festival è infatti un progetto multidisciplinare che si struttura come manifestazione diffusa nella città, contemplando – accanto agli eventi e alle iniziative in programma durante i giorni del festival – appuntamenti e anteprime sparse nell’arco dell’anno, e sperimentando location non convenzionali accanto agli spazi normalmente destinati alle arti e recentemente restituiti alla città, con l’obiettivo di ripristinare l’archetipica relazione fra i luoghi e i corpi, recuperare con la mediazione dell’azione performativa un senso di comunità e di socialità.
Il BIG festival è organizzato dalla Cooperativa Sociale AL.I.C.E. – ALternative Integrate Contro l’Emarginazione, una cooperativa sociale nata nel 2007 dalla volontà di un gruppo di donne provenienti da storie, vissuti e percorsi professionali differenti ma accomunate dalla voglia di essere parte attiva nel sistema socio-culturale pugliese.
Nel 2010 si sviluppa l’Area Arti Espressive che promuove progettazione in ambito culturale e artistico. Il fare e fruire Arte come reale e sostanziale motore di cambiamento sociale, coinvolgendo target differenti, realtà culturali e artistiche locali, regionali, nazionali e internazionali.