BIG Factory è un presidio artistico, culturale e politico permanente sulle questioni di genere nella città di Bari che sostiene e promuove produzioni indipendenti nell’ambito delle arti performative e visive.
BIG Factory è un presidio artistico, culturale e politico permanente sulle questioni di genere nella città di Bari che sostiene e promuove produzioni indipendenti nell’ambito delle arti performative e visive.
BIG Factory si sviluppa nell’orizzonte teorico e immaginifico del Bari International Gender Festival, dal 2015 presidio artistico, culturale e politico permanente sulle questioni di genere nella città di Bari. L’approccio del BIG si posiziona come ecologico, antispecista, transfemminista, intersezionale e si orienta verso la decolonizzazione dei saperi e delle pratiche artistiche.
BIG Factory è un processo che sostiene e promuove produzioni indipendenti nell’ambito delle performing arts, anche incrociando le arti visive e cinematografiche, le video-sperimentazioni e la crossmedialità, promuovendo il dibattito teorico-critico attraverso bibliografie alternative, laboratori didattici, arene letterarie, letture del contemporaneo.
Con sede a Spazio13, ex-scuola media riqualificata, oggi centro culturale in continua osmosi con il quartiere Libertà che lo ospita, area popolare della città in stimolante rigenerazione, BIG Factory mette a disposizione call, inviti e appelli per la partecipazione a residenze artistiche, coerentemente con i ritmi di una costante attività progettuale, anche condivisa.
Alle residenze artistiche seguiranno restituzioni e si accompagneranno presentazioni (di opere, libri, buone pratiche), letture in circolo, libere consultazioni della Piccola libreria sui generis di BIG Factory.
BIG Factory è un progetto della Soc. Coop. AL.i.ce e finanziato dal Comune di Bari attraverso la misura URBIS BA3.3.1.G DEL PON METRO 2014-2020 in partenariato con L.A.N Architteture Naturali, Aps Soft Crash, Ats Spazio13.
La Factory come centro di supporto alle produzioni e incontro di una comunità di artistǝ che indaghino costantemente sui temi delle identità, del corpo e delle relazioni con un orizzonte ecologico, intersezionale, anti-coloniale e anti-specista. BiG Factory cambia la percezione delle marginalità territoriali e porta in Puglia suggestioni inedite su corpi, patriarcato e performatività di genere.
Le open call come strumento per il sostegno e la promozione di produzioni indipendenti nell’ambito delle performing arts, della danza, del teatro, delle arti visive e cinematografiche, le video-sperimentazioni e la crossmedialità. Le call sono rivolte a tuttǝ, senza limiti di età o di nazionalità.