09 Ago TUTTXINCLUSX
X per indicare una misura, eXtra, ampia abbastanza da non contare i centimetri.
X una scelta, imprecisata, ma che si compie, osando.
X come l’asse delle ascisse nel sistema cartesiano, quello orizzontale, che mette tutti sullo stesso piano.
X la firma degli ultimi, di chi non sa scrivere, ma che, al di la dell’istruzione, esiste e si attesta.
X per geolocalizzare un luogo su una mappa, io sono qui, sul globo terrestre.
X l’incognita, per eccellenza, che la scienza ancora non spiega.
X per individuare una persona, una cosa, un fattore, di identità non conosciuta.
XXX il codice ammiccante della pornografia, dell’indecente, X rated, vietato, il sesso esplicito, degli annunci e delle messaggerie, da stellette sui genitali.
X l’indicibile, il cancellato, non classificato, impronunciabile, inesprimibile, non pervenuto, ignoto, non rivelato, occultato, taciuto, scandaloso.
X nella comunicazione istantanea, per visualizzare un bacio.
X come segno moltiplicatore, esponenziale, che non incontra divisioni.
Includiamoci tutti, senza necessità di catalogazioni, sull’unico pianeta conosciuto finora abitato. Una comunità eccezionale di esseri umani, tutti diversi, ma con eguale diritto alla vita.
Gioiosa, possibilmente.
Tuttxinclusx contiene un progetto dal messaggio universale, BIG!, di convivenza delle differenze, non solo di corpi, ma anche di generi, arti, talenti, saperi: cinema, musica, danza, teatro, performance, letteratura, teoria, didattica, formazione, produzione.
Dentro TUTTXINCLUSX, soggetti grandi e piccoli, pubblici, privati, istituzioni, ambasciate, festival, distribuzioni, associazioni, volontari, sostenitori, mossi tutti dall’intento di contribuire ognuno ad un mondo solidale senza giudizi, discriminazioni, violenze. Di ogni tipo, fisiche o psicologiche.
Sulla programmazione, TUTTXINCLUSX, geografie socio-politiche a confronto (Danimarca-Albania- Germania-Kosovo), tra totale libertà espressiva e censura, audaci approfondimenti antropologici e inamovibili tradizioni secolari; giovani autori italiani e stranieri, opere prime, fra ricerca estetico-stilistica, sperimentazione, poesia, trasformazioni socio-culturali e documentazione dell’esistente; i successi internazionali più recenti dai festival del cinema più rinomati al mondo, Berlino, Venezia, Cannes, ancora non transitati da queste parti sul grande schermo.
Per tutto questo, per tutto quello che non possiamo contenere e che non riusciamo a decifrare, per tutto quello che ci sfugge ma che non ci trattiene, a cui non sappiamo dare un nome ma ci sorprende, al nuovo che non ha riferimenti ma che non temiamo, a tutte le x del mondo, siamo pronti, a stringerci gli uni con gli altri. Nessuno eXcluso,
Miki Gorizia e Tita Tummillo.